Precariato - TFA
Pubblichiamo il D.M. 58 sui P.A.S., ex TFA speciali, così come pubblicato in G.U. del 30.7.2013 _ dal 2 agosto attiva la procedura on-line, scadenza delle istanze il 29 agosto_
					
					G.U. 30.7.2013 P.A.S.
					
					
					avviso procedura online
video tutorial per la registrazione alla POLIS
Video tutorial
			
								
			
Precari: più immissioni in ruolo o sarà pioggia di ricorsi
Si preannuncia una pioggia di ricorsi dei precari della 
					scuola in caso di mancata stabilizzazione a partire dal 
					prossimo mese di settembre. Lo annuncia la Federazione 
					Gilda-Unams, preoccupata per i numeri risicati delle 
					immissioni in ruolo rispetto alle cattedre disponibili: 
					25.367. Tenendo conto anche degli 8.000 esuberi calcolati, 
					sono 17.367 gli insegnanti che possono essere nominati in 
					ruolo, mentre il Governo ne vuole assumere solo 12mila.
					"Il precariato nella scuola in Italia è una piaga che va 
					sanata definitivamente - ha detto Rino Di 
					Meglio, coordinatore nazionale 
					della Federazione Gilda-Unams -. La Comunità Europea sta 
					pressando perché il Governo intervenga in materia. Ci 
					sembra, invece, che il ministro dell´Istruzione abbia preso 
					la questione un po´ sotto gamba. Dodicimila assunzioni tra i 
					docenti sono un´inezia rispetto alla reale disponibilità 
					delle cattedre".
					"Chiediamo al ministro di rivedere i numeri annunciati e 
					assolutamente inadeguati alle cattedre libere. In caso 
					contrario - conclude Di Meglio - 
					si profila all´orizzonte una probabile condanna da parte 
					della Corte di Giustizia europea".
Il decreto per l'avvio dei P.A.S., EX TFA speciali, sarà pubblicato il 30 luglio
Decreto ministeriale 58 PAS ex TFA speciali
Su segnalazione del dirigente sindacala Giorgio La Placa, pubblichiamo due interessanti articoli sui TFA Speciali
			
			articolo di Giorgio Mottola in "A ruota libera"
			
			
			articolo di Alessandro Giuliani in Gilda Cuneo
Precari: Consulta rinvia questione a Corte europea
Sulle cause di lavoro riguardanti la stabilizzazione dei 
				docenti precari l´ultima parola spetta alla Corte di Giustizia 
				Europea. A deciderlo è l´ordinanza 
				numero 207 depositata ieri dalla Corte 
				Costituzionale che rimette la questione ai giudici di 
				Lussemburgo.
				Il provvedimento della Consulta arriva dopo una lunga battaglia 
				condotta dalla Federazione Gilda-Unams per tutelare i precari e 
				il loro diritto alla stabilizzazione calpestato 
				dall´amministrazione scolastica che, abusando dei contratti a 
				tempo determinato, vìola la normativa europea. 
				Dopo aver già vinto numerose cause di risarcimento riguardanti 
				la stabilizzazione dei precari con oltre tre anni di servizio, 
				dunque, adesso la Fgu sarà in giudizio davanti alla Corte 
				Europea a difesa degli insegnanti precari.
				"Con questa importante ordinanza - commenta il 
				coordinatore nazionale della Fgu, Rino Di 
				Meglio - la Corte Costituzionale ha confermato la 
				necessità di un intervento della giustizia europea per dirimere 
				le continue contraddizioni in cui sono cadute finora le 
				decisioni assunte dalla Corte di Cassazione in questo ambito".
Tfa speciali: il decreto in Gazzetta
Nella Gazzetta ufficiale n. 155 del 4 luglio 2013 è stato 
			pubblicato il
			
			D.M. n. 81/2013 recante "Regolamento 
			recante modifiche al decreto 10 settembre 2010, n. 249, concernente: 
			«Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalita´ della 
			formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell´infanzia, 
			della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo 
			grado, ai sensi dell´articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 
			2007, n. 244".
			Il decreto attiva i corsi speciali per il conseguimento 
			dell´abilitazione all´insegnamento, riservati a docenti precari non 
			abilitati o già abilitati, compresi gli insegnanti tecnico-pratici, 
			che abbiano svolto almeno tre supplenze annuali da non meno di 180 
			giorni ciascuna o dal 1° febbraio di ogni anno (valgono anche quelle 
			svolte nelle scuole paritarie o nei centri professionali, a partire 
			dall´a.s. 2008/09, per garantire l´assolvimento dell´obbligo di 
			istruzione) nel periodo che va dal 1999/2000 al 2011/12.
			Le supplenze devono tutte essere state  svolte con il titolo di 
			studio prescritto, almeno una effettuata nella disciplina per la 
			quale si chiede di abilitarsi (vale anche il sostegno)
			Il decreto entra in vigore il 19 luglio 2013.
			La tempistica riguardante la presentazione delle domande di 
			partecipazione sarà inserita nel decreto ministeriale attuativo, di 
			tipo dirigenziale, in via di emanazione.
Graduatorie ad esaurimento, al via le operazioni annuali d´integrazione
					- scioglimento della riserva da parte degli aspiranti già 
					inclusi con riserva perché in attesa di conseguire il titolo 
					abilitante, che conseguono l´ abilitazione entro la data di 
					scadenza della domanda;
					- acquisizione titoli specializzazione per il sostegno nei 
					riguardi di aspiranti già inclusi in graduatoria, che 
					conseguono il titolo di specializzazione entro la data di 
					presentazione della domanda;
					- presentazione dei titoli di riserva per usufruire dei 
					benefici di cui alla Legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive 
					modificazioni ed integrazioni, in applicazione del comma 2 
					quater dell´art. 14 della Legge 24 febbraio 2012 n. 14.
					Il predetto Decreto contiene inoltre 2 importanti novità:
					1) Sanatoria del contenzioso giunto anche in sede europea 
					dinanzi alla Commissione Europea concernente il pieno 
					riconoscimento dei titoli abilitanti conseguiti all´estero 
					in uno dei paesi U.E.
					A tal fine, i docenti già inseriti a pieno titolo nelle 
					graduatorie ad esaurimento in quanto abilitati in altri 
					Stati dell´Unione Europea e che hanno ottenuto formale 
					riconoscimento del titolo con decreto ministeriale, possono 
					ottenere la rivalutazione del titolo medesimo analogamente 
					alle abilitazioni che in Italia comportano l´attribuzione di 
					un punteggio complessivo di 30 punti (SSIS, COBASLID, 
					diplomi biennali di II livello dei docenti di educazione 
					musicale, scienze della formazione primaria), purché tali 
					titoli siano stati conseguiti con percorsi formativi 
					corrispondenti per durata e frequenza a quelli italiani.
					2) Scioglimento della riserva da parte dei docenti di cui 
					all´art. 15 comma 17 del D.M. 10 settembre 2010 n. 249, 
					iscritti in soprannumero ai percorsi di TFA al fine di 
					completare il percorso intrapreso presso le soppresse Scuole 
					di Specializzazione per l´insegnamento secondario (SSIS) e 
					che conseguono l´abilitazione anche successivamente al 
					termine di presentazione della domanda, in ragione del 
					ritardo con cui sono stati attivati alcuni corsi di 
					Tirocinio Formativo Attivo.
					A tal riguardo, si precisa che possono sciogliere la riserva 
					soltanto i docenti che erano iscritti, nell´anno accademico 
					2007/08, alle Scuole di Specializzazione all´insegnamento 
					secondario e che erano inseriti con riserva nelle 
					graduatorie ad esaurimento alla data di pubblicazione 
					definitiva delle medesime, in applicazione dell´art. 5 bis 
					della legge 169/2008 e del D.M. 8 aprile 2009 n. 42, 
					concernente l´integrazione e l´aggiornamento delle 
					graduatorie per il biennio 2009/2011.
					Non è inoltre consentito sciogliere la riserva ai docenti 
					che fossero risultati idonei e in posizione utile nelle 
					graduatorie per accedere al secondo biennio di 
					specializzazione o ad uno o più semestri aggiuntivi al fine 
					di conseguire una seconda abilitazione.
					Le domande vanno presentate esclusivamente mediante modalità 
					telematica nell´apposita sezione "Istanze on line" del sito 
					internet del Ministero, nel periodo compreso tra il 
					28 giugno 2013 e il 17 luglio 2013 (entro le ore 14,00).
Economie MOF e monetizzazione ferie precari
Nell´incontro tenutosi al Miur , il 12 giugno 2013, la 
			delegazione dell´Amministrazione, rappresentata dalle Direzioni 
			Bilancio e Studente, e le OO.SS. della scuola hanno trattato l´odg: 
			economie MOF 2011-2012 e pagamento ferie precari.
			Il direttore Filisetti comunica che le economie sul MOF del 
			2011-2012 ammontano complessivamente a 40,67 milioni di euro (cifra 
			che le OO.SS. indicavano già nei mesi scorsi e che il Miur ha 
			finalmente certificato) e chiede di avviare la discussione sui 
			criteri per distribuire questi fondi. L´amministrazione presenta una 
			propria proposta che prevede di destinare la somma di 30ml al 
			pagamento dei debiti delle scuole, il resto per le indennità e la 
			sostituzioni dsga, lavoro festivo e notturno, bilinguismo e 
			trilinguismo, personale statale della scuola statale militare della 
			Nunziatella.
			La Federazione Gilda-Unams si dice soddisfatta per la determinazione 
			delle economie, ma è contraria alla destinazione delle stesse per il 
			pagamento dei debiti pregressi, anche perché manca la 
			quantificazione e l´indicazione precisa e trasparente dei debiti. 
			Ritiene pertanto che le economie, una volta retribuiti lavoro 
			festivo e notturno, bilinguismo e trilinguismo, dsga indennità e 
			sostituzioni, personale scuola statale militare della Nunziatella, 
			debbano essere date alle scuole in quanto queste somme derivano 
			direttamente dal FIS. La distribuzione deve tenere in particolare 
			considerazione gli istituti comprensivi (scuola infanzia, primaria e 
			secondaria di primo grado).
			Per la spesa relativa alle ore eccedenti la Federazione 
			Gilda-Unams insiste perché le supplenze vengano pagate direttamente 
			dal ministero e non con il fondo d´istituto. Per quanto riguarda 
			i risparmi sulla pratica sportiva la delegazione chiede che le 
			economie siano mantenute per le medesime finalità e distribuite alle 
			scuole il prossimo anno.
			Le OOSS chiedono, infine, i dati contabili a disposizione della 
			Direzione del bilancio, l´apertura di un tavolo per definire la 
			ripartizione dei compensi dei comandati e dei supervisori tirocinio 
			e la proposta dell´Amministrazione sulla ripartizione del MOF per 
			l´anno scolastico 2013-2014.
			A tal fine viene fissato il prossimo incontro per il 20 giugno alle 
			ore 9.30.
			Si apre poi la discussione sulla monetizzazione delle ferie dei 
			precari. Filisetti risponde alle vibranti proteste delle OO.SS che 
			il Miur, per la parte che gli compete, ha già inviato alle scuole i 
			fondi per pagare le ferie ai docenti con supplenza breve. Per quelli 
			che concludono l´incarico al 30/06 la competenza è del MEF.
			Dopo aver approfondito, per l´ennesima volta, la questione sia dal 
			punto di vista giuridico sia da quello contrattuale il Miur, su 
			richiesta delle OO.SS., ha comunicato la 
			
			nota in allegato, la quale chiarisce oltre ogni 
			ragionevole dubbio che:
			• la bozza di circolare inviata da alcuni RTS (ragioneria 
			territoriale dello Stato) non ha alcun valore, tanto che è stata già 
			ritirata;
			• il Miur ha già inviato alle scuole i fondi per retribuire le ferie 
			ai precari con supplenze brevi, quantificati come da CCNL;
			• analogamente i dirigenti scolastici dovranno inviare alle RTS la 
			documentazione per pagare le ferie ai supplenti fino al 30/06.
			Le OO.SS. in un 
			
			comunicato unitario esprimono soddisfazione per 
			l´informativa data dal Direttore del Bilancio del MIUR sulla 
			monetizzazione delle ferie dei docenti precari.
			Ribadiamo che fino al 31 agosto 2013 sono in vigore le norme del 
			CCNL, quindi i docenti precari non possono essere obbligati a fruire 
			delle ferie durante i periodi di sospensione delle lezioni.
Tfa ordinari e speciali: lo stato dell´arte
 
A seguito dell’incontro di martedì 11 giugno 2013 tra 
				OO.SS. e amministrazione  si è affrontato il tema dei tfa 
				ordinari e speciali.  In sintesi le risposte fornite, fatto 
				stante che l´amministrazione (uffici personale e organici) non 
				ha ancora dati precisi da sottoporre all´informazione sindacale.
				Si stanno concludendo con difficoltà le prove di verifica dei 
				Tfa ordinari. Si confida che tutto sia concluso per fine agosto 
				o con date utili per evitare sovrapposizioni con l´inizio del 
				nuovo anno. 
				Sui Tfa speciali è stato trasmesso alla Corte dei Conti il 
				decreto di attivazione. Con tutta probabilità saranno attivati 
				nel prossimo anno accademico, fermo restando che il loro 
				percorso è sostanzialmente diverso da quello dei TFA ordinari ed 
				è svincolato da qualsivoglia calcolo sugli organici. Si 
				ribadisce che loro scopo è quello di consentire l´acquisizione 
				dell´abilitazione per i docenti non abilitati che hanno con 
				servizio svolto nel tempo stabilito dal decreto (sulla questione 
				tre anni - due anni non sono state date informazioni). 
				I Tfa speciali verrebbero attivati su tutte le attuali classi di 
				concorso, ma sui contenuti dei corsi si propende a cercare di 
				ampliare le possibilità per alcune specifiche classi di concorso 
				di essere utilizzate in discipline analoghe. 
				Appena la Corte dei Conti licenzierà il parere sarà data 
				immediata informazione ai sindacati. Come è accaduto nel passato 
				il settore universitario sembra quello più in difficoltà nella 
				gestione dei Tfa e del 249/10. Infatti con il prossimo anno ci 
				sarebbe l´attivazione del solo percorso di laurea magistrale di 
				scienze di formazione primaria. 
				Sul sostegno e i percorsi di abilitazione si sostegno tutto tace 
				in quanto l´università sembra del tutto impreparata ad 
				affrontare la questione. 
				Nel corso dell´incontro si è aaffrontato anche il problema dei 
				docenti inidonei e della loro ricollocazione nel personale ata. 
				Il tutto dovrebbe essere tutto rimandato in un futuro incerto. 
				Mancano in ogni caso 100 milioni per la copertura dei risparmi 
				immaginati. Il prossimo anno scolastico gli organici ata 
				dovrebbero pertanto non essere toccati dall´entrata degli 
				inidonei. Anche questo si deve verificare con incontri 
				successivi con le OO.SS.
Noi precari della scuola
Precari per sempre?
TFA speciali
			
			testo inviato alle Camere il 23.1.2013
			
			
			articolo su tuttoscuola sui TFA speciali
			
			
			altro articolo su tuttoscuola sui TFA speciali
			
			
			la posizione del PDL sui TFA speciali
			
			
			la posizione del PD sui TFA speciali
Tutorial sui TFA special
Informazioni sui TFA dal dirigente della Gilda, settore precariato, Antonazzo
Tfa speciali, Profumo firma il decreto
E' stato firmato dal Ministro dell´Istruzione dell´Università e 
			della Ricerca Francesco Profumo il Decreto rettificativo e 
			integrativo del D.M. N.249/2010 che, oltre a prevedere nuovi criteri 
			di programmazione del numero dei posti dei docenti abilitati 
			necessari per il funzionamento del sistema formativo nazionale, ha 
			affiancato al Tfa ordinario, percorsi abilitanti riservati (il 
			cosiddetto TFA speciale), come misura transitoria limitata a tre 
			annualità (2012-13, 2013-14 e 2014-15).
			Il provvedimento, rivolto a docenti precari non abilitati ed in 
			servizio da almeno 3 anni entro il periodo degli anni scolastici 
			1999-2000 e 2011-12, per diventare efficace,  deve ora essere 
			registrato alla Corte dei Conti e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
			Già nei prossimi giorni sarà avviata la programmazione di questi 
			percorsi, che prevedono tre fasi, strettamente integrate tra loro, 
			per acquisire l´abilitazione all´insegnamento nella scuola: 
			- prova nazionale, tendente ad accertare le 
			capacità logiche, di sintesi e linguistiche del candidato, il quale 
			potrà conseguire un punteggio fino a 35 punti; la graduatoria 
			compilata sulla base dei punteggi conseguiti nella prova nazionale 
			servirà anche a stabilire l´ordine delle ammissioni ai percorsi 
			abilitanti riservati nelle singole università, che, visto il numero 
			rilevante degli aventi diritto, specie per alcune classi di concorso 
			più affollate, potranno prevedere più edizioni; 
			- percorso universitario con insegnamenti in aula 
			per un totale di 41 crediti formativi, con verifiche per ciascun 
			insegnamento che - se superate - potranno far conseguire 
			all´abilitando da 30 a 50 punti; 
			- prova finale, che andrà ad accertare la 
			preparazione professionale dell´abilitando e che sarà valutata con 
			un punteggio fino a 15 punti. Il titolo di abilitazione sarà dunque 
			conseguito se il candidato avrà ottenuto un punteggio complessivo di 
			almeno 60/100. 
			È stata rivista anche la tabella di valutazione dei titoli culturali 
			e di servizio validi per l´inserimento e l´aggiornamento delle 
			graduatorie di II fascia di istituto, adempimento previsto dalla 
			normativa vigente ogni tre anni, con prossima scadenza nella 
			primavera 2014.Nella tabella vigente non era infatti prevista la 
			valutazione del titolo di abilitazione che sarà conseguito da quanti 
			stanno frequentando il TFA ordinario, nè tanto meno quello che sarà 
			conseguito al termine del percorso abilitante speciale.
			Ne dà notizia il Miur in un 
			
			comunicato stampa.
			"Un colpo di mano di gravità inaudita " è stato il commento 
			del coordinatore nazionale, Rino Di Meglio,
			un blitz "in totale disprezzo dei sindacati e del nuovo 
			governo che è in procinto di insediarsi."
Stipendi e ferie, ancora caos per i colleghi precari
			Si è tenuto presso il MIUR l´incontro richiesto dalle OOSS per 
			l´informativa su una serie di problemi aperti nelle scuole. All´odg:
			Legge di stabilità: compenso ferie personale docente a tempo 
			determinato (divieto di monetizzazione delle ferie non godute).
			Le OOSS, tra cui la delegazione Gilda-Unams, chiedono chiarimenti 
			sulla retribuzione supplenti che non possono fruire delle ferie 
			durante il periodo lavorativo, riaffermando la decorrenza della 
			nuova legge di stabilità dal settembre 2013 e chiedono il ritiro 
			della nota con i nuovi modelli di contratto, che non sono corretti.
			Il MIUR si è riservato di decidere dopo aver posto un quesito 
			all´ufficio legale e risponderà nella prossima riunione convocata il 
			13 marzo.
			La delegazione Gilda-Unams ritiene che la questione sia molto 
			importante e contesta non solo i modelli di contratto e il mancato 
			pagamento delle ferie, ma si oppone all´obbligo delle ferie nei 
			periodi di sospensione delle attività ritenendo tuttora valida la 
			norma contrattuale.
			La Gilda-Unams chiede un urgente intervento del MIUR per quelle 
			tesorerie che non pagano neppure le ferie dell´anno scorso 2011/2012 
			e si lamentano della mancanza di un esame congiunto sulle note e 
			sulle circolari.
			
			Revisione del DM 21/07.
			
			Le OOSS ritengono insufficiente rispetto ai bisogni delle 
			scuole il dettato del DM 21/07 e chiedono di rivederne i parametri 
			attraverso un tavolo tecnico.
			L´amministrazione concorda sull´opportunità di aggiornare il decreto 
			e i criteri di assegnazione dei fondi alle scuole. Verrà approntata 
			una bozza di aggiornamento, sentito il MEF, e saranno informate le 
			OOSS. In ogni caso si continuerà a lavorare come in questi tre anni 
			per passare al rapporto diretto tra scuole e tesoreria, saltando il 
			passaggio delle banche.
			Le OOSS avevano chiesto ad ottobre un chiarimento sul problema costi 
			eccessivi per scuole del servizio delle banche, ma non avevano 
			ottenuto risposta; solo ora apprendono di esperienze positive a Roma 
			e in Puglia.
			Sull´aggiornamento del DM e sulle questioni connesse 
			l´Amministrazione convocherà le OOSS dopo Pasqua.
			
			Costituzione del Capitolone e Fondi della legge 440/97.
			
			I fondi della 440/97 sono confluiti nei fondi di funzionamento, 
			l´impiego viene stabilito dal DM del ministro che fissa parametri 
			(DM 94 dell´11 dicembre 2012, registrato nei giorni scorsi e nei 
			prossimi giorni si procederà alla assegnazione dei fondi alle 
			scuole).
			Somme già assegnate nel 2012 che verranno erogate nei prossimi 
			giorni: incremento MOF 28ml, alternanza scuola lavoro 26,7ml, corsi 
			di recupero 25ml. Anche i fondi per il funzionamento già assegnati 
			saranno erogati nei prossimi giorni.
			
			Quantificazione e certificazione dei residui.
			
			Le OOSS chiedono già da diverso tempo i dati per una 
			certificazione trasparente dei residui nelle scuole, che il MIUR 
			dovrebbe avere visto che fa tutti i monitoraggi. Chiedono inoltre le 
			somme date in più alle scuole e i criteri con cui questi sono stati 
			distribuiti.
			Il MIUR afferma che sono stati distribuiti alle scuole 53ml per 
			sofferenza finanziaria (ma se la scuola ha fondo cassa più residui 
			attivi superiore ai passivi non ha avuto nulla).
			Le risorse appostate sui pos e non pagate dalle scuole rientrate in 
			conto entrata dello stato sono 266ml (OOSS vogliono sapere il 
			dettaglio scuola per scuola).
			Le OOSS chiedono se questi soldi verranno ridati alle scuole e 
			l´Amministrazione assicura che questi fondi rimarranno alle scuole, 
			alle quali è già stato erogato anche l´acconto dell´accordo 30 
			gennaio 2013; l´elenco delle scuole verrà inviato alle OOSS.
			
			Pagamento dei supplenti.
			
			Su questo punto le OOSS sono state molto dure, in 
			particolare la delegazione Gilda-Unams, pretendendo il pagamento 
			degli stipendi per i colleghi precari.
			L´amministrazione ha risposto che il 90% delle scuole che hanno 
			trasmesso dati corretti al MIUR riceveranno nei prossimi giorni il 
			pagamento di quanto dovuto per pagare i precari per il 2012, per il 
			2013 il pagamento va sul cedolino unico. Le scuole che hanno 
			commesso errori nella trasmissione dei dati, circa il 10%, verranno 
			invitate entro 7 giorni a correggerli e entro il mese di marzo 
			verranno pagati anche gli stipendi di questi colleghi.
			La riunione viene chiusa alle 19.00 e gli ultimi tre punti all´odg: 
			Retribuzione per lo svolgimento delle funzioni superiori; 
			Dematerializzazione e potenziamento sistema informativo; Emanazione 
			linee guida nazionali sul ricorso al mercato elettronico sono 
			rinviato a mercoledì 13 marzo alle ore 10.00
			Le OOSS ricordano all´Amministrazione di aprire con urgenza il 
			tavolo di confronto per il CCNI sulla formazione 2013, non è più 
			tollerabile, come accaduto negli anni passati, iniziare a discutere 
			a fine anno della formazione
Tfa e classi di concorso
Presenti per l´Amministrazione Stellacci, De Angelis, Bruschi, 
			Chiappetta
			
			TFA ordinari
			
			L´Amministrazione, venendo incontro alle richiesta da parte delle 
			OO.SS. ha predisposto una circolare inerente l´organizzazione e lo 
			svolgimento dei percorsi di abilitazione ex DM 249/2010 per ciò che 
			concerne i TFA ordinari, quelli già in corso. Le principali 
			indicazioni prevedono:
			• Organizzazione e ricorso sistematico a conferenze regionali di 
			coordinamento integrate dai direttori degli Uffici Scolastici 
			Regionali per affrontare i problemi organizzativi e la 
			collaborazione tra Università e scuole.
			• Si prevede che la durata dei TFA ordinari 2011-12 (quelli in 
			corso) debba finire entro la fine del presente anno scolastico 
			(prove finali entro maggio-giugno).
			• Si riconfermano le condizioni previste dal Decreto 249/2010 circa 
			il valore dei crediti utilizzabili. Per i docenti in possesso di 
			almeno 360 giorni di servizio sono considerati assolti 10 dei 19 
			crediti di rirocinio e 9 dei 18 crediti di didattiche e laboratori 
			disciplinari. Resta impregiudicata la possibilità di disporre, da 
			parte degli Atenei, valutando i singoli casi, l´assolvimento di 
			ulteriori crediti (ad es. un aspirante già in possesso di titolo di 
			specializzazione sul sostegno non deve affrontare i 3 CFU di 
			tirocinio dedicati ad alunni disabili e i 6 CFU di Scienza 
			dell´educazione dedicati ai bisogni speciali, così anche i master o 
			i dottorati potrebbero essere oggetto di valutazione da parte degli 
			Atenei).
			• Si ribadisce che le attività di tirocinio non ricomprendono solo 
			il tirocinio in classe, ma anche le attività collegate (preparazione 
			del materiale didattico, partecipazione in senso ampio alla vita 
			dell´istituzione scolastica).
			• Per le situazioni di maternità o di presenza di gravi patologie il 
			candidato potrà sostenere senza oneri accessori il TFA del prossimo 
			anno.
			• Restano le incompatibilità di frequenza in caso di dottorati di 
			ricerca ovvero "con qualsiasi altro corso che dia diritto 
			al´acquisizione di crediti formativi universitari o accademici, in 
			Italia o all´Estero, da qualsiasi ente organizzati".
			• In caso di opzione tra due o più corsi TFA l´aspirante dovrà 
			optare per uno solo consentendo negli altri lo scorrimento della 
			graduatoria dei partecipanti. Ugualmente ciò avviene in caso di 
			rinuncia.
			• Congelati SSIS: il decreto prevede che i cosiddetti "congelati 
			SSIS" possano accedere in soprannumero ai percorsi FTA ai fini del 
			conseguimento dell´abilitazione senza limite temporale.
			• Si prefigurano convenzioni tra Università in caso di mancato 
			raggiungimento del numero di aspiranti in una singola Università.
			• Sulla questione dei tutor coordinatori/organizzatori il 
			provvedimento per il riconoscimento dell´esonero o del semiesonero è 
			ancora giacente presso il MEF. In caso di uletriori ritardi gli USR 
			sono invitati a utilizzare temporaneamente personale docente a 
			disposizione sino ad individuazione del titolare.
			• L´amministrazione ha confermato che invece i tutor di istituto 
			saranno pagati dalle Università (il quantum è ancora incerto..).
			• Il Ministro conferma la volontà che i futuri test preselettivi 
			siano impostati su quesiti di logica, conoscenze generali e abilità 
			informatiche senza elementi disciplinari.
			
			Le OO.SS. presenti hanno preso atto positivamente che molte delle 
			richieste fatte all´amministrazione sono state affrontate nella 
			circolare, ma si confermano ancore le critiche circa la mancanza al 
			tavolo del settore universitario e del settore AFAM, cosa che era 
			stata formalmente richiesta al Sottosegretario e al Ministro.
			In particolare mancano notizie circa l´attivazione dei percorsi 
			formativi per il sostegno e per tutte le classi di concorso 
			attinenti all´AFAM, settore in cui non sono ancora chiare le 
			modalità circa il riconoscimento di alcuni titoli di accesso. 
			Mancano ancora le indicazioni circa i percorsi CLIL.
			
			
			TFA speciali 
			
			L´Amministrazione ha comunicato che, dopo il parere delle competenti 
			Commissioni Parlamentari, il provvedimento sui TFA speciali è stato 
			predisposto e che dovrebbe andare prossimamente al vaglio del 
			Consiglio dei Ministri. Si conferma che servono tre anni di 
			insegnamento senza contare l´attuale anno scolastico e che è 
			possibile partecipare anche se in possesso di altra abilitazione. I 
			TFA speciali, se tutto va bene, saranno effettuati nell´anno 
			accademico 2012-13 sulle attuali classi di concorso.
			
			
			Classi di concorso
			
			L´amministrazione ha cercato di ripresentare una ulteriore bozza di 
			decreto per l´avvio delle nuove classi di concorso. Tale bozza 
			prevede che le nuove classi di concorso siano fatte valere solo per 
			i futuri TFA ordinari e per le prossime tornate concorsuali. Non ci 
			sarebbero, sempre a detta dell´amministrazione, ricadute sugli 
			organici esistenti, sugli attuali ordinamenti, sui TFA speciali e 
			sule graduatorie ad esaurimento.
			
			Le OO.SS. hanno espresso disagio per essere state convocate 
			all´ultimo momento (la convocazione formale è di ieri pomeriggio..) 
			su un tema così delicato e essenziale per il futuro della scuola 
			come quello delle classi di concorso. In particolare era stata fatta 
			la pregiudiziale di avere un incontro sulla questione TFA e altro 
			con la presenza del sottosegretario o almeno dell´università e dell´Afam, 
			cosa che non è avvenuta. Tutte le delegazioni hanno espresso 
			l´opportunità politica e tecnica di rimandare l´analisi del decreto 
			o di altro provvedimento sulle classi di concorso con il nuovo 
			governo.
			
			La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti ha esplicitato le seguenti 
			posizioni:
			• Non è accettabile alcuna accelerazione sulla questione delle 
			classi di concorso da parte di un ministro dimissionario che 
			dovrebbe occuparsi della ordinaria amministrazione. L´ordinaria 
			amministrazione appare invece allo sbando di fronte agli incredibili 
			ritardi su mobilità, organici, pagamento dei supplenti, ferie dei 
			supplenti, erogazione del FIS, ecc. ecc. Mentre la macchina 
			governativa e ministeriale non è in grado di far funzionare le 
			scuole normalmente, il Ministro invece sta pensando di mettere 
			benzina sul fuoco, creando ulteriori occasioni di tensione e 
			scontro, con forzature su temi essenziali riguardanti le prospettive 
			di medio-lungo periodo per la docenza nel nostro Paese.
			• Si ribadisce la netta opposizione allo strumento del decreto 
			ministeriale in quanto dovrebbe servire uno specifico regolamento 
			con il parere del CNPI, organismo che formalmente ancora esiste e 
			delle competenti Commissioni i Parlamentari.
			• Serve invece, come ribadito in più occasioni dalla FGU, un 
			provvedimento quadro che riesca a creare un sistema integrato di 
			riforme che dia risposte complessive sui temi del reclutamento, del 
			superamento del problema del precariato strutturale e delle 
			graduatorie ad esaurimento e delle nuove classi di concorso senza 
			che esse abbiano direttamente o indirettamente effetti sul personale 
			in servizio e sui docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento.
			• Per affrontare in un quadro di sistema l´introduzione di nuove 
			classi di concorso appare fondamentale l´introduzione dell´organico 
			funzionale triennale per consentire la necessaria flessibilità nella 
			determinazione degli organici di scuola o di reti di scuola.
			• La FGU ritiene che il lavoro fin qui svolto a livello di MIUR che 
			di CNPI possa essere ripreso positivamente, con alcune significative 
			variazioni, nella prossima legislatura. L´amministrazione paventa 
			che ulteriori ritardi possano pregiudicare l´indizione dei futuri 
			TFA e dei futuri concorsi, ma ciò non è da addebitare alle 
			organizzazioni sindacali e alla Gilda. E´ l´incapacità della 
			politica e dei governi degli ultimi anni a determinare sempre e 
			comunque ritardi, modifiche, false discontinuità. Di fatto il 
			provvedimento sulle classi di concorsi doveva essere contestuale 
			all´avvio della riforma Gelmini. Tutto ciò non è stato fatto. In 
			questo momento surrettiziamente si applicano invece le cosiddette 
			"classi atipiche" nella formazione degli organici che rappresentano 
			una forzatura anomala determinata dalla semplice volontà di taglio 
			degli organici senza alcuna relazione con il provvedimento di 
			revisione delle classi di concorso.
			• La FGU invita pertanto l´amministrazione e il Ministro a 
			soprassedere nei confronti di provvedimenti dell´ultimo minuto, 
			fatti da un governo "tecnico" che non può e non deve mettere mano a 
			questioni di portata politica così rilevanti per il futuro della 
			scuola italiana.
Pubblichiamo il decreto ammessi alle prove scritte del concorso, i candidati siciliani ammessi alla prova scritta, i programmi, per disciplina o ambito, sui quali prepararsi
			decreto ammissione alla prova scritta
			ammissione dei candidati siciliani alla prova scritta
programmi:
Concorso docenti, le nuove date delle prove rinviate
Il Miur 
			ha comunicato  sul proprio sito, con uno specifico
			
			avviso, che le prove di esame previste per i 
			giorni 11 e 12 febbraio 2013 e
			non tenutesi per le avverse condizioni meteorologiche si 
			svolgeranno nelle sedi già individuate dagli Uffici Scolastici 
			Regionali, secondo il seguente calendario:
► giovedì 28 febbraio 2013
			
     mattina: Infanzia
     
			pomeriggio: A017 (Discipline 
			economico- aziendali)
► venerdì 1 marzo 2013
     
			mattina: Primaria
     
			pomeriggio: A033 (Tecnologia)
Resta confermato il calendario delle altre prove.